-- Leo's gemini proxy

-- Connecting to warp.geminispace.club:1965...

-- Connected

-- Sending request

-- Meta line: 20 text/gemini;lang=en

=>gemini://gemini.iosa.it/gemlog/2023-04-08-ritorno-hetzner.gmi



Ho letto l'articolo e non ho potuto fare a meno di soffermarmi a pensare sull'ultima frase:



> […] riflettere un po' sul mio coinvolgimento con Gemini: sono sostanzialmente deluso del fatto che siamo quattro gatti, con cui c'è un buon accordo ma pur sempre quattro gatti..



Credo di poter comprendere la delusione che indica steko: il numero di server ad occhio si mantiene intorno ai 3000



=>gemini://gemini.bortzmeyer.org/software/lupa/archive-stats/



e, penso che sia evidente (cosa molto più grave, secondo me), che manchi una volontà di proseguire nella standardizzazione. L'intero processo si è come congelato e nessuno sembra essere (o voler) "rompere il ghiaccio", per così dire.



Credo vi sia un sentimento diffuso che gemini sia abbastanza buono così come è adesso e non si senta l'esigenza di modificarlo.



In parte ciò è vero (infatti siamo qui a scrivere sulle capsule), pero' ci sono ancora più di un paio di problemi non risolti e molto pressanti: per primo — a mio avviso — il significato da attribuire al fragment delle URI.



Dicevo di comprendere la delusione di steko, eppure non posso dire di condividerla. È vero che non stiamo crescendo più come geminispace: ma — mi chiedo — è veramente importante? Io continuo a trovare almeno due motivazioni forti che mi spingono ad impegnarmi a farne parte ancora adesso.



La prima è che — cosa che non mi capitava più tanto spesso — ho ritrovato un protocollo sufficientemente semplice da essere divertente sia da implementare, che (forse ancora più importante) da spiegare e da condividere. Ancora adesso sto aggiungendo funzionalità al client e sono ancora felice di scrivere codice come ho fatto quando iniziai, tre anni fa se non vado errato. E con lo stesso entusiasmo mi sforzo ancora, come allora, di divulgare i pregi di gemini (con scarsi risultati, ma questa è colpa mia 😉).



La seconda motivazione è il gemlog: non so gli altri ma io sento di poter scrivere liberamente nella capsula in maniera del tutto indifferente a chi mi leggerà. In qualunque altro social network che abbia mai frequentato (i gemlog sono una forma di rete sociale, sottoinsieme del geminispace) ti senti necessariamente "sotto i riflettori" e adatti i tuoi pensieri a quelli che ti leggeranno ed eventualmente risponderanno¹. Qui non è così — almeno per me, ovviamente — io non ho idea, nè interesse cosa pensi chi legge i miei post (anche perché probabilmente nessuno li legge 😆) ed è improbabile che io legga le eventuali reazioni (soprattutto se non implementiamo le webmention 😉). Veramente mi pento solo di non aver ascoltato prima chi mi consigliava di mettere in piedi la capsula²! 😉



Ciò non vuol dire che non ci siano problemi, ovviamente; io penso che il più grave sia che non c'è un vero luogo di confronto, organizzazione e scambio su gemini, dopo la dipartita della mailing list. Le alternative non hanno funzionato³, altrimenti non staremmo qui a fare questa discussione. Ogni tanto penso di mettere in piedi una nuova lista e richiamare quelle persone che si radunarono nelle vivaci discussioni che li si svolsero. Poi ovviamente mi sveglio. 😆



Ad ogni sono contento di essere qui! 😅 E penso che il protocollo ci accompagnerà per molti decenni ancora!



Ciao!

C.





¹ e non è necessariamente un male

² e non finiro' mai di ringraziare loro e chi mi ospita!

³ accetto volentieri smentite, soprattutto rispetto al newsgroup



=>../index.gmi home

-- Response ended

-- Page fetched on Sun May 12 11:59:27 2024