-- Leo's gemini proxy

-- Connecting to warp.geminispace.club:1965...

-- Connected

-- Sending request

-- Meta line: 20 text/gemini;lang=en

[JP] Evil Dead Trap (Toshiharu Ikeda, 1988)



1988 102' colore



=>https://it.wikipedia.org/wiki/Evil_Dead_Trap



Nami, conduttrice di uno spettacolo televisivo trasmesso in tarda, tarda notte che presenta video bizzarri e inusuali riceve -via posta- una videocassetta contente il filmato di una ragazza barbaramente torturata prima di essere uccisa.



Dato che gli ascolti del programma stanno andando male e che l'autore del video si è premurato di registrare anche parte del tragitto percorso in auto per raggiungere il luogo del presunto assassinio, la ragazza decide insieme ad alcuni suoi colleghi, 3 giornaliste ed un aiuto regista, di raggiungere il luogo suggerito dal filmato. Inutile dire che non si tratterà di una buona idea e le cose andranno malissimo...



Sono riuscito a mettere le mani sulla ristampa in DVD di questo film assurto allo status di piccolo culto negli anni passati.



Si potrebbe giocare a cogliere tutti i riferimenti (Fulci, Argento, Raimi e altri) ad altre pellicole che questo slasher affastella; io ci ho visto anche un po' di "Videodrome" all'inizio e non sono il solo visto che qualcosa di simile dice anche la persona intervistata negli extra.



Oppure si potrebbe semplicemente godersi le fantasiose morti, gli effetti speciali e di trucco convincenti e in generale cura e ricercatezza nella direzione (tutti ottimi rapportando il risultato ai fondi a disposizione, presumo non enormi visto che, se ho capito, il film fu pensato per il mercato degli home-video).



Extra altrettanto interessanti, tra i quali l'intervista che indicavo prima, dove l'intervistato da una interpretazione molto interessante del film come simbolo della condizione giapponese nel dopoguerra, evidenziando il fatto che il luogo delle torture sia una base statunitense dismessa, che viene inquadrata una scritta su un muro della base che contiene una data: "1956" (anno in cui il Giappone entra a far parte dell'organizzazione delle nazioni unite) e che il gemello siamese malvagio sia un allegoria delle atrocità (tra le quali torture) commesse dal regime militarista giapponese nella sua guerra di espansione; un passato con cui ancora il Giappone non ha saputo fare i conti e che cova -come un grosso non detto- all'interno del suo corpo sociale.



La mia comprensione dell'inglese (gli extra non hanno sottotitoli) è prossima allo zero e non sono convinto di capito tutto quello che l'intervistato dice (anzi sono convinto di non aver capito una buona parte della sua intervista), e quindi mi trovo nella disagevole condizione di non poter nè concordare nè dissentire con questa lettura; lettura che comunque reputo molto interessante e innalza ancor di più la qualità -già ottima, a mio parere- della pellicola.



Ciao!

C.



=>../index.gmi home

-- Response ended

-- Page fetched on Mon Jun 3 04:09:20 2024