Layout personalizzati

Posso dire di aver imparato a scrivere sulla tastiera relativamente tardi, intorno al secondo anno di università più o meno. Ho sempre scritto con gli occhi fissi sulla tastiera, e digitare lunghi documenti era una tortura.

In università ho conosciuto diverse persone strane, una di queste era un “gasato” della dvorak. Immagino siano i testimoni di Geova delle tastiere o giù di lì.

Comunque sia decisi di impegnarmi a imparare la dvorak. Si tratta di un layout incredibilmente facile da imparare, già dopo un paio d’ore di scrittura “a caso” — non di dettato bada bene — uno il layout l’ha memorizzato. Il problema è il fastidio: dover pensare lettera per lettera quello che si sta scrivendo, e ricordare con che dito premere è incredibilmente frustrante. Il lato positivo è che questa tortura dura pochi giorni, poi uno ha imparato. Dopo una settimana ero già in pari con la velocità che avevo prima, e non è stato difficile migliorare ancora.

Un problema della dvorak per gli italiani, ma credo riguardi un po’ tutti i layout diversi dalla querty italiana, sono le lettere accentate. Per risolvere questo problema con un amico realizzai la dvp-it.

dvp-it sarebbe la “dvorak programmer italiana”, ovvero una variante di una variante della dvorak! La dvorak programmer è un layout originale: invece di nascondere tasti importanti come le parentesi e altri simboli speciali dietro lo shift, li rende accessibili direttamente e rende i numeri disponibili solo attraverso lo shift.

Qualche anno dopo, non contento della dvp-it ho iniziato a lavorare al layout che sto usando attualmente, la dvp-eu. “Europea” solo perché mi ero già rubato il nome di “dvp-it”.

dvp-eu

Il morale della storia? Credo nessuno sia in grado di usare il mio computer, anche se la tastiera è forse l’ultimo problema in quel caso :)

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