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Stavo avendo delle difficoltà a continuare la serie “Cose dall’ultima volta”. La mia politica anti-spoiler mi impedisce di parlare di avvenimenti troppo avanzati (post primo/secondo episodio) di una serie, e tutto quello che mi rimaneva da dire era “molto bello, consigliato”. Non è il tipo di discorso che mi piace fare riguardo una serie/fumetto/libro. Ho quindi cercato qualche altra opzione, e ho pensato a questa miniserie “a caldo”. L’idea è di buttare giù un commento su qualcosa che ho iniziato da poco, in modo da poter scrivere senza paura di spoilerare nulla a nessuno.

Certo, diventa anche più difficile consigliare qualcosa. Magari una serie inizia bene, scrivo tutto gasato un commento e dall’episodio dopo peggiora e diventa ’na monnezza, ma non posso farci molto. Penso sia migliore come approccio di “Cose dall’ultima volta”.

Ora che abbiamo finito con i convenevoli, parliamo di “Destroy All Humankind. They can’t be regenerated”. Oppure, se preferite, “Subete no Jinrui wo Hakai suru. Sorera wa Saisei Dekinai.” E no, non è una light novel, ma un manga del duo Takuma Yokota e Katsura Ise.

Non so esattamente quale sia la relazione tra i due, ma di recente ho finito per leggere alcuni loro lavori, come “Chikan Otoko” (“Molester Man”) e “Onanie Master Kurosawa”, entrambe serie che ho adorato (e che consiglio!). Quando poi ho scoperto che c’era un’altra serie prodotta da loro attualmente in serializzazione, è venuto fuori il mio lato masochista e ho iniziato a leggerlo. (Perché masochista? Ahah, come, seguire una serie attualmente in serializzazione non è da masochisti?)

La serie è ambientata nel giappone di fine millennio, 1998, in una scuola (serve dirlo?) superiore. In una scena iniziale che mi ha fatto tornare in mente Duel Monster, viene presentato il protagonista, Kanou Hajime, nonché secondo miglior studente della scuola, mentre gioca a Magic con alcuni compagni di scuola. Non è un semplice giocatore, è un patito. Sempre nella stessa scena iniziale, ci viene presentato anche il miglior studente della scuola, Sawatari Emi, e il rapporto tra i due.

Sawatari si comporta come la solita stereotipata migliore della scuola: fissata con le regole e poco amichevole. Il punto di svolta arriva però quando Hajime si reca in un negozio di carte specializzato su Magic. Vede Sawatari in un ambiente molto diverso dalla scuola: è la miglior giocatrice del negozio!

Da quel momento la relazione tra i due cambia, e inizia la loro saga, nel finire del millennio, tra duelli su Magic e profezie sull’apocalisse.

È una serie che mi sto leggendo molto lentamente, attualmente sono solo al decimo capitolo nonostante sia stato pubblicato il trentunesimo a inizio mese; sto cercando di godermelo lentamente prima di arrivare in pari e soffrire l’attesa.

Di “Destroy All Humankind. They Can’t be regenerated” esiste una one-shot da una sessantina di tavole che merita una possibilità.

La serie ha una bella grafica, un buon ritmo, e dei personaggi ben pensati. Pian piano ne vengono introdotti di altri, l’alchimia generale è ottima, e gli avvenimenti sono molto interessanti. Ho un debole poi per le serie che riguardano giochi da carte e, nonostante non sappia giocare a Magic, i duelli sono resi in modo coinvolgente. È impossibile non farsi prendere dagli scontri! :D

Nonostante l’atmosfera tranquilla, pigra e spensierata ho una leggera ansia non meglio identificata (che un singolo e breve fast-forward del capitolo 9 (o 8?) ha fatto accrescere.)

Una menzione speciale va data al gruppo di traduttori “Fallen Angels” che si sono presi la briga di aggiungere a fine capitoli le sprite e testi delle carte presenti, con tanto di commenti e note storiche sulle varie combo abusate!

A caldo: “Destroy All Humankind. They can’t be regenerated”