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Ieri mia madre raccontava di un conoscente, che quando io ero piccolo faceva il manovale. Pochi anni dopo è andato in pensione, a 50 anni, con i 40 anni di contributi richiesti allora.
Come è possibile?
Nato e cresciuto in una famiglia povera dell'Emilia, a partire dall'età di 7 anni aveva trascorso le estati a raccogliere pomodori, fuori casa. Paga misera o forse solo vitto e alloggio alla buona, ma intanto una bocca in meno da sfamare a casa.
E siccome l'Emilia era l'Emilia, le marchette, anche per un bambino di 7 anni. Che poi a 50 anni poteva andare in pensione. Senza trucchetti, prepensionamenti, pensioni baby e altri scandali all'italiana.
La faccenda è molto cruda, il lavoro minorile è una brutta bestia oggi come allora, ma fa riflettere la dignità di persona attribuita a chi si è messo a lavorare, indipendentemente dall'età
Andare in pensione presto è bello, se hai di che sostentarti e non devi morire presto. A lui è andata bene, l'edilizia uccide da sempre senza pietà.
Lavorare meno è ancora più bello.
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