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Diario di bordo 1 gennaio 2021


Cosa trovo di affascinante in Gemini?


Non ho mai usato Gopher, perché quando ho conosciuto Internet intorno al 1995 eravamo in pieno boom del Web, di canali IRC spazzatura, di HTML. Mi mancavano anche le conoscenze giuste, perché ho trovato comunità in cui ero a mio agio solo molto più tardi ‒ e comunque tramite una mailing list. Comunque, non ho mai usato Gopher, né sono abbastanza vecchio per aver vissuto epoche precedenti come BBS, Fidonet. Non è nostalgia.


Se la cronologia di Firefox è giusta, ho visitato gemini.circumlunar.space per la prima volta il 2 giugno 2020. Ho girato un po' tra i contenuti anche nei giorni successivi, ma evidentemente non era il momento giusto, o non avevo tempo per fermarmi a capire con calma, leggere con attenzione: due aspetti fondamentali del Geminispazio. Ecco cosa mi piace di Gemini: tutto deve ruotare intorno alle persone. Quello che leggo è scritto da un'altra persona, che ha dedicato del tempo a condividere con me riflessioni, pensieri, storie. Scritto così è un po' melenso e potrebbe applicarsi persino a Facebook, ma “mi sono capito”.


Il formato è minimale. Non ho nessun amore per Markdown e quindi mi trovo a mio agio a scrivere semplicemente come si è fatto per millenni, parole una dietro l'altra. Senza che la formattazione prenda il sopravvento, o comunque fregandosene perché i modi per evidenziare le parole si trovano sempre, se serve. Se serve. Visto?

Proprio in questi giorni sulla mailing list infuria (positivamente) la discussione sulle tabelle, che possono servire per inserire brevi gruppi di dati in un formato intelligibile. Gemtext non prevede tabelle, ci sono alcuni modi di aggirare il problema (inserire collegamento a un file esterno CSV o PDF, blocco preformattato...).



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